Letto il 14-04-25 (pg 50 ~ 58)

APAD ~ Ottobre

Riassunto del capitolo:

Oggi iniziamo con i capitoli lunghi, incasinati e complessi per davvero, vengono raccontate un’infinità di cose, ora ci provo: Il protagonista di quest’ultimo è Orin Incandenza, fratello maggiore di Hal. Qui viene raccontata una sua mattinata tipo e tutta una serie di fobie e incubi che lo accompagnano ad ogni risveglio che avviene puntualmente in posizione fetale fradicio di sudore nonostante il condizionatore a massima potenza. Orin vive in un condominio in Arizona, luogo caldo e infernale dove è cresciuto e da dove è fuggito suo padre (Lui in persona). Ha una gamba e un braccio ipertrofici che tenta di tenere a riposo durante la mattina, dunque anche lui è uno sportivo, presumibilmente è stato anche lui tennista, dato che conosce tecnicismi, materiali e marche di racchette, ma dice di aver giocato una partita qualche giorno prima, quindi più probabilmente uno sport di squadra. Quando gli è possibile, e pare molto di frequente si intrattiene con diversi “soggetti” termine usato per indicare ragazze, che spera sempre se ne vadano prima del suo risveglio per non dover condividere il suo trauma perpetuo della mattina. l’ultimo soggetto gli ha lasciato un bigliettino che dice che durante il sonno gli ha preso la testa tra le mani e allontanata da lui, Orin rivelerà poi di aver sognato nell’incubo del giorno la testa mozzata di sua madre sottoforma di palla. Ultimo dettaglio, non meno importante, gli scarafaggi, ogni casa e città da lui citate sono state invase da scarafaggi, ogni città ha il suo tipo con la sue caratteristiche e pericolosità, da quelli piccoli e volanti che rendono ciechi i neonati durante il sonno a quelli grossi e scorazzati che non si riescono a schiacciare a piedi nudi, servono le scarpe e che quindi preferisce chiudere al disotto di bicchieri di vetro affinchè possano venir gettati nel pattume, assieme ai bicchieri, appena asfissiano.

Pensieri Personali:

Orin non sta bene, per niente, se è uno sportivo a livelli agonistici come sembra, deve già avere una vita complicata, se aggiungiamo un rapporto indubbiamente particolare con la famiglia, l’essere perseguito dagli scarafaggi ovunque abiti, delle relazioni superficiali e intercambiabili con diversi “soggetti” non stento a credere che ogni risveglio sia traumatico come racconta. ma in questo capitolo non ci sono giudizi, ci si limita a raccontare i fatti come vengono vissuti da Orin, con apatia e rassegnazione.